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news e recensioni
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Visite: 5847Categoria: Newsven, 1 febbraio 2019
Cocktail Bar
Storie jazz di Roma, di note, di amori
Un documentario di Stefano Landini e Toni Lama Casa del Cinema
Largo Marcello Mastroianni, 1 (Villa Borghese) – Roma
Ingresso da Piazzale del Brasile, Parcheggio di Villa Borghese
Ingresso gratuito A seguire concerto jazz con:
Alessandro Marzi - batteria
Luca Pirozzi - contrabbasso
Aldo Bassi - tromba
Gianni Savelli - sax tenore
Massimo Fedeli - pianoforte
Nel 1971 il principe Pepito Pignatelli, malato di jazz ed eccentrico personaggio, assieme alla bellissima moglie Picchi aprì uno dei più importanti locali europei, ritrovo internazionale di musicisti che poi scrissero la storia del jazz, nonché luogo-fucina di fermenti letterari, sociali e musicali che segnarono il costume degli appassionati e non solo: il Music Inn.
In questa cantina umida passarono i più grandi, come in nessun altro jazz club in Italia: da Chet Baker a Bill Evans, da Charlie Mingus a Dexter Gordon, da McCoy Tyner a Philly Joe Jones e Max Roach, in un elenco infinito che ha cambiato intere generazioni.
La sua storia, unica alla pari dei suoi proprietari, viene ora raccontata in Cocktail Bar - Storie jazz di Roma, di note, di amori, un documentario con la regia di Stefano Landini e Toni Lama, che ne ripercorre, insieme a numerosi testimoni di quel tempo, le vicende e i percorsi contestualizzati. Artisti come Giovanni Tommaso, Renzo Arbore, Pupi Avati, Bruno Biriaco, Franco D'Andrea, Antonello Salis, Roberto Gatto, Adriano Mazzoletti, Amedeo Tommasi, e molti altri che parteciparono attivamente a quel vissuto, rappresentano – grazie ai loro vivi ed affettuosi ricordi – le complesse trame di uno spaccato d’epoca, qui condito dalla colonna sonora originale firmata da Massimo Fedeli ed intriso di passione e nostalgia per un’affascinante avventura musicale che sfortunatamente ebbe un triste e tragico epilogo, ma che resta sempre e comunque viva nella memoria di quanti hanno amato ed assaporato la musica jazz del periodo d’oro.
Dopo la preview alla Festa del Cinema di Roma 2018, il dcumentario sarà riproposto il 4 febbraio alle ore 17,30 alla Casa del Cinema di Roma, seguito da un concerto dell’ensemble jazz guidato da Massimo Fedeli che interpreterà dal vivo le atmosfere musicali del periodo, con Alessandro Marzi alla batteria, Luca Pirozzi al contrabbasso, Aldo Bassi alla tromba, Gianni Savelli al sax tenore e Massimo Fedeli al pianoforte.
COCKTAIL BAR
Storie jazz di Roma, di note, di amori
Durata:1h18min
Un documentario di Stefano Landini e Toni Lama
Prodotto da Stefano Landini e Roberto Gambacorta
per LCN srl
Montaggio: Stefano Landini
Musica originale: Massimo Fedeli
FB: www.facebook.com/docjazz.it/
PRESS KIT SCARICABILE AL LINK:
drive.google.com/open?id=1C_ubE7cqheT7UwW24Kmuptne4SHMnhz-
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 06 3225044 - +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it ********** Il Principe Pepito Pignatelli e il Jazz
Principe del S.R.I., XVI principe di Castelvetrano, XVI principe di Noja, XVIII duca di Monteleone, XVI duca di Terranova, XVIII marchese di Cerchiara, XVI marchese di Avola e marchese di Caronia: questi i titoli ereditati da Giuseppe Pignatelli e Molyneux , detto Pepito, nato a Città del Messico il 9 ottobre 1931 e meglio conosciuto come pianista e batterista jazz, nonché fondatore dello storico “Music Inn” di Roma.
Mecenate senza quattrini che ai suoi titoli tuttavia preferiva Charlie Parker e Dizzy Gillespie, Pepito coltivò fin da bambino la sua passione per la musica, alimentandola in modo fin quasi estremo, ma comunque coraggioso e intraprendente e realizzando alla fine degli anni Sessanta il suo sogno di aprire un locale dove poter ascoltare i suoi musicisti preferiti, all’interno di uno scenario jazzistico romano ancora acerbo.In sua compagnia c’era la moglie Maria Giulia Gallarati, detta Picchi, sposata nel 1959 e anch’essa appassionata di musica jazz.
Su modello del FolkStudio nacque così nel 1969 il Blue note, in via dei Cappellari, che, privo di licenza per somministrare alcolici, non ebbe lunga vita ma riuscì in poco tempo ad ospitare musicisti come Jean Luc Ponty, Phil Woods, Johnny Griffin e Dexter Gordon.
Due anni dopo, Pepito individuò un altro locale, in largo dei Fiorentini, alle spalle di via Giulia: si trattava di una cantina abbandonata che rilevò dall'Arciconfraternita e che inaugurò, dopo molte vicissitudini e ritardi burocratici, diventando in poco tempo il luogo di riferimento del jazz romano e la palestra per un'intera generazione di jazzisti italiani. Qui suonarono i giovani Massimo Urbani, Maurizio Giammarco, Danilo Rea, Roberto Gatto, Enrico Pieranunzi, Antonello Salis, e i colleghi più maturi Giovanni Tommaso, Franco D'Andrea, Gegè Munari, insieme a mostri sacri internazionali quali Dexter Gordopn, Johnny Griffin, Chet Baker, Mal Waldron, Charles Mingus, Bill Evans, Elvin Jones, Ornette Coleman, Steve Lacy, Mal Waldron, Gato Barbieri.
Tra sacrifici ed amore, con un entusiasmo capace di superare ogni difficoltà, la coppia principesca mise in carreggiata un locale fumoso, con le salette scavate nel tufo e le panche di cemento armato, che non rappresentava un semplice jazz club ma un cenacolo di artisti che regalava profondi momenti di rispetto, fascino e insegnamento per chi la musica, oltre a masticarla, la voleva vivere da vicino. Una casa ricca di aneddoti che ha ispirato la ripresa musicale di Chet Baker ed ha ospitato il giovane e squattrinato Gato Barbieri; che è stata testimone di memorabili nottate regalate alla inquieta generazione romana degli anni ' 70 con le performance dal vivo di Miles Davis, Charles Mingus ed Elvin Jones, tanto per ricordarne alcuni…
Alla tragica e prematura morte dei due proprietari, avvenuta rispettivamente nel 1981 per infarto (Pepito) e 1992 per volontario soffocamento (Picchi), il locale – nonostante molteplici gestioni e tentativi – non è mai riuscito a tornare ai livelli dell’eta d’oro del jazz ed è diventato – come proclama il titolo del documentario di Stefano Landini e Toni Lama, un tradizionale “cocktail bar”. -
Visite: 5852Categoria: Newsmar, 18 dicembre 2018
Io Mi Ricordo L’Aquila
La nuova avventura artistica di
MARIO CASTELNUOVO
PRESENTAZIONE:
Giovedì 20 dicembre 2018
Ore 19,30
L'Allegretto dischi
Via Oslavia, 44, 00195 Roma RM
C'è una bambina che guarda al futuro nell'acquerello contenuto nel nuovo disco di Mario Castelnuovo e da lui stesso creato e dipinto: è la sintesi dei due nuovi brani, del corto e del suo nuovo libro, che alle tragedie della natura e, soprattutto degli uomini, tenta di rispondere con la Bellezza.
Prende così il via la nuova avventura artistica del cantautore romano che include “Io Mi Ricordo L’Aquila”, cortometraggio che accompagna l’omonimo singolo, lato A di un vinile 45 giri che nasce dalla volontà di non dimenticare tutti quei centri italiani, di cui l’Aquila è un po’ la metafora, che per ragioni geologiche o di isolamento sociale sono andati via via spopolandosi nel corso degli ultimi decenni.
Un tema, questo, che Castelnuovo tocca anche nella sua ultima opera di narrativa “La Mappa Del Buio”, uscita lo scorso maggio per Castelvecchi editore: storia di un anziano scrittore che, per comporre il suo ultimo libro, torna al paese d'origine da cui si era allontanato da giovane e si stordisce irrimediabilmente nel silenzio di un paese ormai abbandonato ma pieno di apparizioni, dove un lontano amico è l'unico filo che lo tiene legato al se stesso di prima. Fino allo struggente, eppure naturale, disvelamento...
Il brano che occupa il lato B del vinile, “Quant’è bella la vita” è un canto di poesia per la Natura e il Sentimento che si sprigiona in continuazione nella nostra esistenza e che spesso calpestiamo senza soffermarci sulla sua semplice profondità. Un brano d’amore alla sorpresa che ci regala continuamente la Vita che dobbiamo proteggere e picchettare per comprenderne il formidabile senso di respiro interiore che anima ogni essere vivente.
L’intero progetto verrà presentato in anteprima giovedì 20 dicembre alle ore 19,30 presso L’ALLEGRETTO DISCHI di Roma alla presenza del cantautore. Dal giorno successivo i due singoli saranno in distribuzione nei negozi, con uno speciale packaging in copia limitata che, oltre al vinile, include un CD e l’acquerello firmato da Castelnuovo impresso su carta pregiata, e, in versione digitale, nei principali store online. VINILE
LATO A
IO MI RICORDO L'AQUILA
(Testo e Musica di Mario Castelnuovo)
Durata: 3'56''
Mario Castelnuovo - voce e chitarra
La Jorona - Bianca Giovannini - voce
Giovanna Famulari - violoncello
Stefano Zaccagnini - mandochitarra
Rita Turrisi - viola-violino
Simone Sciumbata - tastiere
Mario Castelnuovo - Simone Sciumbata - arrangiamenti
Registrato e mixato a Telecinesound Studio di Roma
Tecnico del suono: Simone Sicumbata
Produzione esecutiva:
Mario Castelnuovo - Leopoldo Lombardi - Flaiano Di Berardino
Prodotto e distribuito da Ideasuoni
Edizioni: Cinemusicanova - Rossodisera - Velca
LATO B
QUANT'E' BELLA LA VITA
Durata: 2'19''
MARIO CASTELNUOVO
Sito web ufficiale: www.mariocastelnuovo.com/
CINEMUSICA NOVA S.R.L.S.
Via Potito Randi,8 - 64100 Teramo
P. Iva : 01957210675 - CCIA REA TE - 167200 Tel. e fax 0861 - 241570
Mail: cinemusicanova@ideasuoni.com - Pec: cinemusicanova@pec.it
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 06 3225044 - +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it -
Visite: 5881Categoria: Newslun, 17 dicembre 2018
Mon amour
Online il videoclip del nuovo singolo di Barbara Bert
videoclip: www.youtube.com/watch?v=l7wIskcnHho
Online il nuovo videoclip di Barbara Bert, "Mon amour", singolo in rotazione nelle radio italiane dal 3 dicembre. Si tratta di una cover della Band toscana AFO4. Il brano, come sempre prodotto da Mr. Jericho della DDA RECORDS, disponibile anche nei principali Digital Stores. Rappresenta la fotografia di un momento, il fermo immagine su un passaggio del film della vita. Dopo il buon riscontro di “Souvenir”, la nuova canzone permette all’artista toscana di proseguire la propria carriera anche da solista.
Il videoclip, realizzato con la regia di Simone Gazzola, la direzione artistica di Mr. Jericho e Pierpaolo Poggi, è stato girato tra Massa e Carrara. Alcune delle scene sono state filmate nel bellissimo Relais Montepepe di Montignoso e al Mouse Theatre, quest’ultimo utilizzato da artisti italiani e stranieri come teatro di posa.
Biografia
Barbara Bertoloni, in arte Barbara Bert, è nata a Carrara (MS), città conosciuta in tutto il mondo per il marmo bianco. Da piccola si è esibita in alcuni eventi canori locali. Per anni ha preso lezioni di canto, per sviluppare le caratteristiche delle propria voce, definita dagli addetti ai lavori “potente e delicata”.
Ha partecipato a concorsi nazionali, tra cui: Il Festival degli Sconosciuti di Ariccia (ricevendo un particolare apprezzamento da Teddy Reno), al Premio Mia Martini di Bagnara Calabra, al Video Festival Live a Cattolica e al Festival di San Valentino a Terni, ottenendo significativi risultati.
Ha lavorato in locali della Versilia, dividendosi tra Piano Bar e Orchestre del circuito di Radio Zeta. Per alcuni anni è stata la voce femminile di alcune tra le più importanti orchestre di liscio. Ha in seguito abbandonato quel settore, perché maggiormente interessata alla musica leggera di interpretazione. Ha cantato per alcune stagioni alla Bussola di Focette, alla Capannina di Franceschi e al Caffè Concerto Paszkowski di Firenze. Contattata dal manager dei Milk and Coffee (complesso romano che ebbe grande successo negli anni ottanta) è stata inserita come moretta del gruppo, affiancando gli storici componenti Giancarlo Nisi e Florence Cavaliere. Con loro ha lavorato in Italia e in Europa a partire dal 2014. L’ultimo cd pubblicato è stato “40 years of Milk and Coffee, che ha ottenuto successi di vendita soprattutto in Germania e in Francia. Hanno partecipato a Capoverde terra d’amore n.6, con la canzone “O’narinà.
Barbara Ha iniziato quest’anno una collaterale carriera da solista, con l’uscita del primo singolo, dal titolo “SOUVENIR”. La canzone reca la firma di Giovanni Germanelli e Francesco Mignogna, prodotto ed arrangiato dal musicista Mr. Jericho della DDA Records. Ha presentato il brano a Sanremo Sol, e a seguito della diffusione nelle radio italiane, è stato primo in classifica degli Indipendenti Emergenti Italiani per diversi mesi. Attualmente sta collaborando con una importante etichetta discografica israeliana insieme al discografico Alberto Zeppieri.
Il prossimo 1 dicembre uscirà il secondo singolo, dal titolo “MON AMOUR”, che costituirà il secondo tassello dell’album in preparazione.
Fb: www.facebook.com/barbara.bertoloni.9
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